Cavezzo è infatti patria di Giacomo e Lodovico Gavioli, tra i massimi artefici della musica meccanica europea, oltrechè raffinati creatori di orologi da torre.
Padre e figlio, nel 1818 Giacomo e Lodovico da Cavezzo si trasferirono a Modena, dove ebbe inizio la grande avventura, che portò Lodovico a creare una fabbrica di organi nella Parigi di metà Ottocento. Ancora oggi nello straordinario mondo della musica meccanica gli organi Gavioli sono rinomatissimi.
Cavezzo ha riscoperto i propri illustri cittadini nel 2007, quando ha dato il via all’operazione di recupero di una vecchia lapide del 1908 dedicata ai Gavioli.
Oggi la lapide, in pietra di Verona, 230 cm. di base per 116 cm. in altezza, con l’effigie di Giacomo e Lodovico su due medaglioni bronzei, fa bella mostra di sé nella Piazzetta del Municipio di Cavezzo. (dovrei avere la foto da qualche parte)
Il ritorno della vecchia lapide, promosso e finanziato dal Comune di Cavezzo con il concorso della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, è stato realizzato da Alchimia, un laboratorio con sede a Cavezzo specializzato nel restauro dei beni immobili e dei beni storici ed artistici.
Mentre proseguivano i lavori di recupero della lapide dedicata ai Gavioli, si è intrapreso un’esplorazione di testi e di fonti diverse, tra cui innumerevoli pagine di internet. Una sintesi delle vicende esistenziali e professionali della famiglia Gavioli è in un libro pubblicato dal Comune di Cavezzo nel 2008 con il titolo Le guerre, la musica, il tempo.
Questo viaggio di scoperta e di riscoperta ha creato le circostanze per visitare, tra l'altro, il museo di Villa Silvia a Cesena, gestito dall'Associazione Italiana di Musica Meccanica, dove è possibile ascoltare e vedere in funzione un grande orchestrion Gavioli,
famoso per la potenza e la qualità del suono.
Queste sono alcune foto fatte da me nel 2010 in occasione
di una giornata dedicata a Lodovico Gavioli a Cavezzo
Vi auguro un buon mese di gennaio,
tanta serenità e tante belle cose amiche/i miei.
Ciaooo Magda